Lettere (Filippo Sassetti)/Lettera V

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Lettera V

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V.

Al medesimo


Molto Magnif. ed Eccell. Sig. mio osserv.


La lettera di VS. degli 8. del passato mi ha dato contento grandissimo, veggendo per essa, che la resoluzione mia dell’andar sino in India non pure era approvata da lei, ma desiderata per rispetto mio. Che se nelle nostre azioni si debbe cercar di satisfare a’ più, o a’ migliori, giacchè il primo non mi succede, io stimo molto di ottenere il secondo, e che non sia reputato da VS. e da alcuni altri, che guardano le cose un poco più addentro, che io me ne vada in India per disperato, siccome molti par che si credano, cosa in vero molto lontana da’ miei concetti, poichè non mi muove a questo una poca satisfazione di me stesso, e dello stato mio, ma se egli avverrà, che io conseguisca qualche minima cognizione delle cose, che VS. mi ricorda, io mi terrò molto più ricco, e contento con questo, che di qualunque altra possessione; a che si aggiungerà, se Dio ci darà grazia di andare a salvamento, tanto profitto, quanto par che si possa ragionevolmente desiderare senza biasimo. Io avevo pensato di non lasciar passar l’occasione, che mi si fosse presentata di provvedere a VS. delle cose curiose di quelle parti, che tanto più sarò obbligato di farlo, giacchè VS. non solo me ne ricerca, ma me ne vuol dare il capitale, onde io le trarrò li sessanta scudi, che ella mi ordina per la detta sua, che sarà avanti che io mi parta una volta, e la partenza sarà come prima il tempo si metta al buono, che speriamo lo possa fra tra otto giorni al più lungo. Ringrazio VS. del prezioso presente fattomi dell’olio contra veleno, e tanto più mi è stato grato, quanto meno io me l’aspettavo, sapendo quanta sia la diligenza de’ Corrier maggiori di queste parti; mi dispiace bene, che l’esperienza, che se n’ebbe a fare, fosse in subietto, che tanto importava; grazia a Dio, che fu bastante a liberare VS. quale prego, che sia conservata lungamente, e compito ogni suo desiderio. A me sarà sommo favore a comandarmi sempre, ed in ogni tempo, e con questo le bacio le mani.

Di Lisbona a’ 26 di Marzo 1582

Di VS. affezionatis. servit.

Filippo Sassetti.