Libro de' Vizî e delle virtudi/Capitolo LIX

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De la morte de la Superbia e de la sconfitta della sua gente.

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De la morte de la Superbia e de la sconfitta della sua gente.
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Favellato la Superbia le dette parole de rimproverî, diè de li sproni al destriere (e cominciò per lo campo a rotare), il quale parea che volasse, sí di forza correa; e comandò alla sua gente che la dovessero seguitare. E nel correre che facea, ambedue i piè dinanzi del cavallo s’abbattiero nella fossa che la Frode avea fatta, e caddevi entro col capo dinanzi, insieme con esso la Superbia, e cadde ella di sotto, e ’l cavallo le cadde adosso; e fue sí grande lo stoscio1 per la fossa ch’era cava e profonda e per lo destriere che adosso le cadde, che tutta quanta si lacerò e infranse. E quando i Vizî videro caduto il loro signore, e giacere morto nella fossa, e ’l corpo suo tutto lacerato e infranto per la dura caduta ch’avea fatta, e videro le Virtù che veniaro contra loro molto strette e serrate, perché s’erano accorte che’ Vizî eran già mossi a venire contra loro, diedero le reni e cominciaro a fuggire insieme colle loro genti; e le Virtù, veggendo questo, li seguitaro e miserli in caccia. Allora fue sí grande la sconfitta e la mortalità de le genti de’ Vizî che moriro a quella battaglia, che la larga strada che mena l’anime a l’inferno andò sí calcata, e a la larga strada che mena l’anime a l’inferno ebbe sí grande stretta, che non si ricorda mai che per neuna sconfitta o mortalità di genti che nel mondo fosse quella strada cosí calcata andasse, o a quella porta cosí grande stretta avesse. E quando i detti Vizî insieme co le anime de le lor genti furono in inferno, meritaro tanta pena e tormento che il solfo e ’l fuoco di ninferno multiplicò e crebbe di tal guisa che la terra non potte tanto incendio patire, anzi ruppe in molte parti del mondo, e apparve il fuoco di sopra a la terra, e spezialmente in Mongiubello, ch’è un gran monte in Cicilia. E allor fue manifesto a le genti che ’l ninferno era nel ventre della terra per lo detto fuoco che allotta apparve, il quale è poscia sempre durato.

Note

  1. stoscio: caduta.