Tu sei contenta, egli l’ha ben saputo,
che tu no ’l vedi e non te sta da presso,
e per mal suo voresti fosse muto, 4che non te nominasse cusì spesso.
T’incresce, dici, averlo cognosciuto
e che non iace nella terra impresso.
Pur di’ quel che te parché intende et ode 8e quanto più mal dici, allor più gode.