Lirica (Ariosto)/Sonetti/XXXVI. - Per l'elezione di Giulio II
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XXXVI. - Per l'elezione di Giulio II
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XXXVI
Per l’elezione di Giulio II.
L’arbor ch’al viver prisco porse aita,
poi si converse a miglior tempo in oro,
or s’ha produtto un sí soave alloro,
4che la fragranza in fino al ciel n’è gita.
O fra’ mortali e fra li dèi gradita
felice pianta! O vivo e bel tesoro!
Per te s’alunga il seme di coloro
8che per cosa divina il mondo adita.
Quinci i rami gentil, quinci i rampolli
ch’empion di gloria e di trionfo il mondo,
11e fan Roma superba e li suoi colli.
Godi, sacra colonna, e scorgi a tondo;
alta sei d’ogni parte e senza crolli,
14né del tuo stato mai fu il piú giocondo.