Lo sfregio/Atto unico/Scena 4.ª
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SCENA 4.ª
Detti e Nannina
Nannina
(incontrandosi con Gennarino). Come correte
Gennarino
(facendogli una carezza). Come sei bella con questo abito, sembri la madonna del Carmine! Ed io per te...
Nannina
Don Gennarino, a quanto vedo voi non rispettate Tore.
Gennarino
E perchè se è lecito?
Nannina
Tore non vi è amico?
Gennarino
E chi lo conosce!
Nannina
Ah, si! forse avete avuto che dire?
Gennarino
Io? no.
Nannina
Eravate tanto amici.... ho capito.
Gennarino
Che cosa avete capito?
Nannina
Ho capito: Tore ieri diede uno schiaffo a Rusella perchè disse delle parole al mio indirizzo.... e voi, vi siete offeso.
Gennarino
Tore non è uomo da rendermi offese.... Egli non sa battere che le donne; ma credetemi quello schiaffo gli costerà... lui mi conosce!
Nannina
Don Gennarino, voi lo sapete che il mio Tore non ha paura di nessuno, e la ragione se la fa con la punta della sua sfarziglia.
Ciabattino
Mi meraviglio di voi don Gennarino, che vi mettete con certa gente....
Nannina
Che vorreste dire, tu, pezzentone? Qui si odora di rose e gelsomini, e la gente ci tengono, in palma di mano, ci tengono.
Gennarino
(Annasando per aria) Che odore! Che profumo.... vattene e ricordati che Tore non gli lascerò gli occhi per piangere.
Nannina
Avete fatto bene, e dirmelo, perchè: «Uomo avvisato è mezzo salvato.»
Gennarino
Digli pure che lo disprezzo.