Milione/164

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Capitolo 164
Del reame di Dragouain

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Capitolo 164
Del reame di Dragouain
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Dragroian è un reame per sé, e ànno lor linguaggio. È son di quest’isola; la gente è molto salvatica e sono idoli.

Ma io vi conterò un male costume ch’egli ànno, che quando alcuno à male, elli mandano per loro indevini e incantatori che ’l fanno per arti di diavoli, e domandano se ’l malato dé guerire o morire. E se ’l malato dé morire, egli mandano per certi ordinati a ciò, e dicono: «Questo malato è giudicato a morte, fa’ quello che de’ fare». Questi li mette alcuna cosa su la bocca ed afogalo; poscia lo cuocono; quand’egli è cotto, vegnono tutti i parenti del morto e màngiallo. Ancora vi dico ch’elli mangiano tutte le mirolla dell’osso; e questo fanno perché dicono che no vogliono che ne rimanga niuna sustanza, perché se ne rimanesse alcuna sustanza, farebbe vèrmini, e questi vermi morebbono per difalta di mangiare; e de la morte di questi vermi l’anima del morto n’avrebbe grande peccato, e perciò mangiano tutto. Poscia piglian l’ossa e pongolle in una archetta, e apíccalle in caverne sotterra ne le montagne, in luogo ch’altre no le possa tocare, né uomo né bestia. E se possono pigliare alcuno uomo d’ altra contrada che non si possa rimedire, sí ’l mangiano.

Or lasciamo di questo reame, e conteròvi de La(n)bri.