Libro I - Capitolo V
../Capitolo IV
../Capitolo VI
IncludiIntestazione
19 settembre 2008
75%
saggi
<dc:title> Monarchia </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Dante Alighieri</dc:creator>
<dc:date>1312</dc:date>
<dc:subject></dc:subject>
<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
<dc:rights>GFDL</dc:rights>
<dc:relation></dc:relation>
<dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Monarchia/Libro_I/Capitolo_V&oldid=-</dc:identifier>
<dc:revisiondatestamp>20110420224627</dc:revisiondatestamp>
//it.wikisource.org/w/index.php?title=Monarchia/Libro_I/Capitolo_V&oldid=-
20110420224627
Monarchia - Libro I - Capitolo V Dante AlighieriMarsilio Ficino1312
Come cholla pacie la generatione humana viene alla sua tranquilità.
Assai è dichiarato che ·lla propria hoperatione della humana generatione tutta insieme sunta è riducere inn–atto senpre tutta la potenza dello intelletto possibile, prima a conten- plare, secondario per questo ad operare per la extensione sua. E perché come è nella parte, così è nel tutto, e nello huomo particulare adiviene che sedendosi et riposandosi prudentemente s’adopera, è manifesto che ·lla generatione humana nella sua quiete e in tranquillità di pacie alla sua propia operatione perviene, la quale è quasi hoperatione divina, secondo el detto di David: «Poco minore facesti lo huomo che gli angeli». Sicché è manifesto che ·lla huniversale pacie tra ·ttutte le cose è la più hottima a ·cconseguitare la humana beatitudine. Di qui avenne che sopra e pastori venne da cielo hun suono che non disse richeze, piaceri, honori, lungha vita, sanità, ghagliardia, belleza, ma disse pacie; perché disse la celestiale conpagnia «Sia gloria in cielo a Dio et in terra agli huomini di buona volontà sia pacie». Et questa era ancora la propia salutatione del Salvatore: «A voi sia pacie», perché era conveniente al sommo Salvatore expriemere huna salutatione somma; el quale costume servorono di poi e suoi discepoli, et Paulo nelle salutationi sue, come a c[i]ascheduno essere può manifesto.