Notizie storiche dell'antica chiesa di San Pier Forelli in Prato/Parte prima/Di un miracolo di san Bernardino da Siena operato in Prato, e di una tradizione che si ricollega alla storia della nostra chiesa

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Di un miracolo di san Bernardino da Siena operato in Prato, e di una tradizione che si ricollega alla storia della nostra chiesa

../Di alcune pie istituzioni e fondazioni fatte nella chiesa di San Pier Forelli, e degli altari della medesima ../Di alcune pie istituzioni, che hanno qualche rapporto colla chiesa di San Pier Forelli IncludiIntestazione 14 dicembre 2018 100% Da definire

Di un miracolo di san Bernardino da Siena operato in Prato, e di una tradizione che si ricollega alla storia della nostra chiesa
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Di un miracolo di san Bernardino da Siena

operato in Prato, e di una tradizione che

si ricollega alla storia della nostra chiesa.


Nella parete esterna della chiesa di San Pier Forelli accanto alla porta maggiore, leggevasi questa memoria1:


D. BERNARDINO SENENSI QVI PRAE
FORIBVS HVIVS ECCLESIAE CONCIONEM
HABVISSE TRADITVR MONVMENTVM
HOC POSVIT
VINC. XYST. TROIANI RECTOR A. D. MDCCVI.


E questa tradizione si trova ricordata in un decreto del vescovo Bassi, di cui in appresso sarà fatta parola.

Alcuni biografi di san Bernardino narrano, come dopo aver predicato in Volterra l’avvento del 14242, passasse nella vegnente quaresima ad annunziare in Prato la parola di Dio, e a diffondere la devozione al santo Nome di Gesù, ch’egli portava in una tavoletta dipinto con le sue propie mani. Volendo dopo le feste della pasqua partirsene, grande fu la calca del popolo, desideroso anche una volta di vederlo e di riceverne la benedizione. Quando ecco3 in quella calca gettarsi un toro infuriato, che dopo avere investito e rovesciato a terra parecchi, uccide su gli occhi de’ genitori il giovinetto [p. 24 modifica]Cosimo di Niccolò di Lorenzo4. Fra le grida de’ caduti e lo spavento della moltitudine si leva la voce di Bernardino, che chiede gli sia portato davanti l’esanime giovine. A vederlo, alza al cielo le mani, e prega: quindi, segnatolo col segno della croce, lo rende vivo e sano a’ parenti5. Il pittore Salimbeni rappresentò questo miracolo in una lunetta nella Confraternita di san Bernardino in Siena6.

Note

  1. Ora si vede murata sopra la porta del chiostro, poco distante dal luogo di prima.
  2. Calendario Pratese, anno V, pag. 161. Descrizione della Cattedrale di Prato, pag. 151.
  3. L’anonimo autore della Vita post corporis translationem composita, che si legge nel tomo V degli Acta Sanctorum dei Bollandisti, dice avvenuto questo miracolo inter primam et secundam ianuam portæ Sanctæ Trinitatis.
  4. Il Surio, cap. 43, narrando questo miracolo, dice che il giovinetto si chiamava Niccolò di Lorenzo. Ma l’anonimo autore sopra citato lo dice filius Nicolai Laurentii. Il nome di Cosimo si trova nella Vita di san Bernardino da Siena del padre Amadio Maria da Venezia.
  5. «Hæc audiens Pater sanctus, ingemiscens ait: Hac ora quidquid boni operatus est Deus in terra Prati, conatus est antiquus hostis auferre. Et compassione motus, devenit ad locum ubi prostratus adolescens ut mortuus iacebat exanimis: et oculos ad cœlum extollens, pro eo Deum deprecans, signoque crucis illum benedicens, adstantibus ait: Gratia Dei hic sanus erit; tollite eum hinc. Quod factum est. Nam vir sanctus iter suum prosecutus est, et adolescens parentibus vivus et incolumis restitutus.» Così l’anonimo autore della Vita.
  6. Un meschino disegno di questa lunetta si vede inciso nella Vita ricordata del padre Amadio Maria da Venezia, edizione di Firenze, tipografia del Vulcano, 1854. Vedi anche in Romagnoli, Cenni storico-artistici di Siena e suoi suburbii ec.; Siena, Porri, 1840.