Novellino/LXX

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LXIX LXXI
Qui conta d’Ercules come n’andò alla foresta

Ercules fu uomo fortissimo oltre li altri uomini; et avea una sua moglie, la quale li dava molta travaglia.

Partisi un dì di subito, et andonne per una gran foresta, e trovava orsi e leoni et assai fiere pessime: tutte le squarciava et uccidea con la sua forza; e non trovò niuna bestia sì forte, che da lui si difendesse.

E’ stette in questa foresta gran tempo; poi tornò a casa alla moglie co’ panni tutti squarciati, con pelli di leoni a dosso. La moglie li si fece incontro con gran festa e cominciò a dire:

«Ben vegnate, il signor mio: che novelle?».

Et Ercules rispuose:

«Io vegno dalla foresta, e tutte le fiere ho trovate più umili di te: ché tutte quelle ch’i’ ho trovate ho soggiogate, salvo che te: anzi, tu hai soggiogato me. Dunque se’ tu la più forte cosa che io mai trovasse: ché hai vinto colui che tutte l’altre cose ha vinto».