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Odi (Anacreonte)/Ode VIII

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Ode VIII

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Anacreonte - Odi (Antichità)
Traduzione dal greco di Francesco Saverio de' Rogati (1824)
Ode VIII
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SOPRA UN SOGNO.


ODE VIII.


Fra le notturne tenebre
    Sul porporin tappeto,
    Mentre sopito e placido
    4Giaccio fra ’l sonno e il vin.
Con stuol d’allegre vergini,
    Tutto ridente e lieto,
    A gara gir rassembrami
    8Veloce nel cammin.

Di Bacco ancor più teneri,
    Maligni i giovinetti,
    Traversi per invidia
    12Mi stanno a rimirar.
Loquaci mi deridono,
    Poi con pungenti detti,
    Perchè fra il coro amabile
    16Mi veggono danzar.

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Io non gli curo, e fervido
    Mentre gli ardenti baci
    Da quelle gote morbide
    20Mi appresso per rapir,
Mi desto; e dileguandosi
    Le immagini fugaci,
    Tento di nuovo io misero
    24Indarno di dormir.