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478 | rassegna bibliografica |
guardare alla creazione quasi interiormente animata dallo spirito divino1.
E dagli Ebrei, senza tener dietro allo studio della coscienza di Dio presso altri popoli della medesima razza semitira, il Bunsen si riconduce direttamente agli Egizii. Separati per il deserto dall’Asia e dall’Affrica, invece che svolgersi da sè e in sè come portava la loro situazione geografica, ci si mostrano da principio dati a un culto siderale frammisto di elementi di naturalismo, imitato da altri popoli dell’interno dell’Asia; e durante quel periodo d’anni, il Bunsen non trova in essi se non una velata coscenza di Dio2; la quale viene poi rischiarandosi, quando v’incomincia a prevalere il culto di Osiride, e con esso la credenza nella metempsicosi. Quel culto, anzi che informarsi da vane astrazioni speculative, partivasi da principii di alta moralità: che Osiride era il padre di tutti gli uomini, giudice del diritto, premiatore del bene come punitore del male: e, qual Dio solare presiedendo alla fecondità della terra, dava norma ai lavori degli uomini; e significava la credenza nella metempsicosi, che il problema della esistenza degli uomini non si risolve tutto quaggiù; e che le anime s’hanno a purificare delle colpe colla espiazione, e diventar così degne di ricongiungersi a Dio3. C’era, in quel culto, il principio dell’unità dell’umana famiglia, e quella della indistruttibilità dello spirito; e se ne originava quindi una immediata relazione tra Dio e l’uomo. E quindi ancora se ne produceva un senso di profondo rispetto per le leggi e le tradizioni della patria; e la pubblica amministrazione era riguardata non altrimenti che un riflesso del governo divino: d’onde la costumanza che il popolo desse giudizio dei re dopo morte4. E a chi ben guardi, apparirà come quindi trae-
- ↑ Pag. 183-84.
- ↑ Pag. 85.
- ↑ Pag. 78-9. Vi si legge in una nota dell’Editore: «Il ne faudrait pas prendre ceci au pied de la lettre. Il ne s’agit pas de l’anéantissement en Dieu, à la facon du panthéisme brahmanique, mais de l’association morale de l’homme avec Dieu. L’àme immortelle dovient le soldat d’Osiris, dans la lutte éternelle le contre le mal».
- ↑ Il Bunsen ritiene le piramidi fatte non per altro che per servire di tomba ai principi. Champollion invece opina fossero fabbricate nell’intento