Ma quando un roseo velo,
come un vapor di gemme,
sui colli di Betlemme 92mutò colore al cielo,
Ruth, con le gote accese
e il petto ansante ancora,
verso la sua dimora 96lenta il cammin riprese
e al tetto suo venuta,
pensando al dì trascorso
sentì come un rimorso 100della virtù perduta,
e ricordò il marito
a cui le braccia aperse
quando se stessa offerse 104sul talamo fiorito.
E Ruth disse a Noemi:
«Ecco, io ti tenni fede.
«Quei campi son mercede 108«ai favor miei supremi;
«ma se le spighe d’oro
«ti porto fra le braccia,
«come alzerò la faccia 112«innanzi al Dio che adoro?»