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Pagina:Postuma.djvu/155

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postvma. 155


    Anch’io, vana polvere
D’un idolo infranto,
Nel dì dell’angoscia
T’ho dato il mio pianto,
T’ho svelto dall’anima,
Tradito amor mio,
T’ho dato l’addio
40Che ai morti si dà;

    Ed oggi resusciti
Più lieto, più bello;
Ti strappi il sudario,
Infrangi l’avello...
Oh, riedano i cantici
Del tempo migliore,
Risorto è l’amore
48Che più non morrà!

    Amica, ridonami
L’affetto gentile,
Nel crine t’olezzano
Le rose d’aprile,
Di baci son avide
Le labbra frementi,
Negli occhi lucenti
56Scintilla il desir!