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atto secondo | 33 |
quando tu intero non cappia, dico che, come quelli che vanno in nave, ti potremo scommettere almen le gambe; con ciò sia che, avendo tu ad essere portato, tu non hai adoprarle.
Calandro. E dove si scommette l’omo?
Fessenio. In tutti e’ luoghi ove tu vedi svolgersi: come qui, qui, qui, qui... Vuo’ lo sapere?
Calandro. Te ne prego.
Fessenio. Tel mosterrò in un tratto, perché è facil cosa e si fa con un poco d’incanto. Dirai come dico io; ma in voce summissa, per ciò che, come tu punto gridasse, tutto si guasteria.
Calandro. Non dubitare.
Fessenio. Proviamo, per ora, alla mano. Da’ qua. E di’ cosi: Ambracullac.
Calandro. Anculabrac.
Fessenio. Tu hai fallito. Di’ cosi: Ambracullac.
Calandro. Alabracuc.
Fessenio. Peggio! Ambracullac.
Calandro. Alucambrac.
Fessenio. Oimè! oimè! Or di’ cosi: Am...
Calandro. Am...
Fessenio. ... bra...
Calandro. ... bra..
Fessenio. ... cul...
Calandro. ... cul..
Fessenio. .. lac...
Calandro. ... lac...
Fessenio. Bu...
Calandro. Bu...
Fessenio. ... fo...
Calandro. ...fo...
Fessenio. ...la...
Calandro. ...la...
Fessenio. ... ccio...
Calandro. ... ccio.
Fessenio. ... or...