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352 i bernardi


SCENA II

Bernardo, Aldabella ruffiana, Piro servidore.

          Bernardo.  Buon di, madonna Aldabella.
          Aldabella.  Oh! Trovatovi
          ho a tempo! Dio vi dia il buon di e facciavi
          contento, messer mio.
          Bernardo.  Le vostr’opere
          piú contento e felice far mi possono
          ch’altro ch’ai mondo sia.
          Aldabella.  E farannovi.
          Bernardo.  Certo?
          Aldabella.  Si, certo, non essendo misero.
          Piro.  Odila cantare. Or costi proprio
          t’aspettav’io. L’è unguento da cancheri.
          Bernardo.  Ah madonna! Temete ch’i’ sia misero?
          Aldabella.  Eh! Mi motteggio.
          Bernardo.  Son libéralissimo,
          dove fa di mestier.
          Aldabella.  Ben lo dimostrano
          la cera e le parole vostre.
          Bernardo.  Avetemi
          voi a dir nulla?
          Aldabella.  Oh! Cose grandissime!
          Bernardo.  Dite, di grazia, ch’i’ mi struggo.
          Aldabella.  Livia
          piú ama voi e piú anco desidera
          con voi trovarsi, un giorno, che voi proprio
          non fate trovarvi con lei.
          Bernardo.  Io dubito
          non mi burliate.
          Aldabella.  Ah! Io non son solita
          burlar con vostri par.
          Piro.  To’ s’ella tiralo
          su bene! Oh povero uomo!