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è dell’uno, e s’attribuisce all’altro; onde talora la Scrittura santa
promette al cristiano la vita eterna per le buone opere sue,
perciocché le buone opere sono frutti e testimonio della fede
viva, e procedono da lei come la luce dalla fiamma del fuoco,
come abbiamo giá detto di sopra. E questa santissima fede
abbraccia Cristo e lo unisce con l’anima, e tutt’e tre, cioè la fede,
Cristo e l’anima, diventano una cosa istessa; di modo che quello
merita Cristo, l’anima medesimamente il merita, e però dice
santo Agostino che Dio corona in noi i doni suoi. Di questa
unione dell’anima con Cristo per la fede rende testimonianza
il medesimo Cristo in san Giovanni, facendo orazione al Padre
per i suoi apostoli, e per quelli che dovevano credere in lui
per le parole loro: «Non priego — dice — solamente per essi,
ma ancora per quelli che crederanno in me per lo parlar loro,
acciocché tutti siano una cosa, come tu Padre in me e io in
te, acciocché essi ancora in noi siano una cosa, e il mondo
creda che tu mi abbi mandato; e io la gloria, che tu mi désti,
ho data loro, affine che siano una cosa, come noi siamo una
cosa». Adunque, credendo al parlare degli apostoli, i quali predicavano Cristo morto per gli peccati nostri e resuscitato per
la giustificazione nostra, diventiamo una cosa con Cristo, il
quale, essendo una cosa sola con Dio, siamo ancora per Cristo
una cosa sola con Dio. Oh gloria stupenda del cristiano, al qual
per la fede è conceduto di posseder quelle ineffabili cose, le
quali desiderano gli angeli di vedere! Da questi ragionamenti
si può chiaramente conoscer la differenzia, eli’è tra noi e quelli
che defendano la giustificazione della fede e delle opere: in
questo siamo conformi, che noi ancora stabiliamo le opere,
affermando che la fede, che giustifica, non può essere senza
buone opere; e diciamo che gli giustificati per la fede sono
quelli, che fanno le opere che veramente si possono chiamare
«buone». In questo siamo differenti, che noi diciamo che la fede
senza lo aiuto delle opere giustifica; e la ragione è in pronto,
perché noi per la fede ci vestiamo di Cristo, facendo nostra la
giustizia e santitá sua, ed essendo vero che per la fede ci è donato
la giustizia di Cristo, non possiamo essere tanto ingrati, ciechi