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160 | xvi - folgore di san giminiano |
VI
Maggio.
Di maggio sí vi do molti cavagli,
e tutti quanti siano affrenatori,
portanti tutti, dritti corritori;
4pettorali e testère di sonagli,
con bandère e coverte a molti tagli
di zendadi e di tutti li colori;
le targhe a modo degli armeggiatori;
8viol’e ros’e fior, ch’ogn’uom abbagli;
e rompere e fiaccar bigordi e lance,
e piover da finestre e da balconi
11in giú ghirlande ed in sú melerance;
e pulzellette gioveni e garzoni
baciarsi ne la bocca e ne le guance:
14d’amor e di goder vi si ragioni.
VII
Giugno.
Di giugno dovvi una montagnetta
coverta di bellissimi arboscelli,
con trenta ville e dodici castelli,
4che sian intorno ad una cittadetta,
ch’abbia nel mezzo una sua fontanetta
e faccia mille rami e fiumicelli,
ferendo per giardin e praticelli,
8e rinfrescando la minuta erbetta.
Aranci e cedri, dáttili e lumie
e tutte l’altre frutte savorose
11impcrgolate siano per le vie;
e le genti vi sian tutte amorose,
e faccianvisi tante cortesie,
14ch’a tutto ’l mondo siano graziose.