Pagina:AA. VV. - Il rapimento d'Elena e altre opere.djvu/216

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monumenti ad onta dell’Asia, del che tanta mutazione a noi avvenne, che, se prima di quell’età degni eran fatti i più infelici tra’ Barbari di comandare alle Greche Città, e Danao 1 dall’Egitto fuggendo Argo occupò, e regno in Tebe Cadmo 2 Sidonio, e quei di Caria 3 le nostre Isole abitarono, e di tutto il Peloponneso 4 Pelope figliuol di Tantalo ottenne l’impero; dopo di quella guerra cotanto la gente nostra avvantaggiò, che furon da noi 5 tolte a’ Barbari e grandi Città, e sterminato Paese. S’altri dunque con saggio consiglio non dubiteranno d’illustrare il mio assunto, avran cose oltre alle dette, ond’Elena esaltare, e molti potranno tessere in lode di lei eleganti, e nuovi ragionamenti.

  1. Diodoro Sicilian. Bibliot. lib. V racconta, che Danao fuggendo colle figlie da Egitto, poichè arrivò a Lindo di rodi, accoltovi da’ paesani, fabbricò un tempio a Minerva, e la statua della dea vi consecrò. In questo pellegrinaggio gli morirono in Lindo tre figlie d’epidemia. L’altre col Padre passarono ad Argo.
  2. Che fosse Cadmo il primo Re di Tebe, anzi il primo, che introducesse nella Grecia le lettere, tutti lo racontano i greci Storici. Che poi fosse Sidonio, o Fenice, ch’è il medesimo, si cava da’ versi di Zenodoo Stoico addotti da Laerzio in Zenone, e da Suida alla voce Κάδμος, il quale sembra, che malamente ne supponga Zenone l’autore. I versi son questi: Εἰ δὲ Πάτρα Φοίνισσα, τίς ὁ φθόνος; ὃν καὶ Κάδμος κεῖνος, ἀφ’ οὗ γραπτὰν Ἑλλὰς ἔχει σελίδα.
  3. Tucidide Istor. lib. I. 5. 8. edit. Amstelad. 1731, racconta pure di que’ della Carîa, che vivevano co’ latrocinj, e che la maggior parte occupavano delle lor Isole.
  4. Pelope, figlio di Tantalo, le di cui avventure sono ottimamente cantate da Pindaro Olimp. Od. I, portato avendo gran copia di ricchezze dall’Asia, s’impadronì del Paese, ch’ora chiaman Morea, e, benchè forestiero fosse, ottenne, che dal suo nome fosse chiamato Peloponneso. Tucidid. Istor. I 5.9.
  5. Tucidid. lib. I 8. 12. racconta, che non subito dopo l’affar di Troja i Greci poteronostabilir le lor sedi. Quei di Beozia sessant’anni dopo l’eccidio, scacciati fuor d’Arne da’ Tessali, abitarono la Cadmea. I Dorici ottant’anni dopo occuparono cogli Eraclidi il Peloponneso. E dopo lungo tempo gli ateniesi mandaron Colonie nell’Ionia, e in buona parte dell’Isole: Ciò, che fecereo quei del Peloponneso in Italia, e in gran parte della Sicilia, e in altri luoghi di Grecia.