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Sant’Ignazio di Loyola ai Duca di Ferrara.



Da Roma, 1555, 9 marzo. — Dall’originale. Archivio Estense.


Jhus


Illmo et Eccmo mio sigre nel Sor Nro,

La somma gratia et amor eterno di Christo N. S. saluti et uisiti V. E. con suoi santissimi doni et gratie spirituali. Hauendosi mostrata V. E. dagli principi] di nostra minima Compagnia padrone, et protettore molto amoreuole di tutta quella, non le sarà cosa nuoua, che nelle cose che ci occorrono per lo seruigio diuino, et leuare gl’impedimenti d’esso, facciamo ricorso a lei, cui zelo degno di nero Prencipe Christiano, in cose simili ci darebbe animo, senza altra esperienza della benignità di V. E. uerso di noi, di supplicarla ci porgesse aiuto et fauore a maggior gloria della Diuina et Somma Maestà. Nostro fratello maestro Giouanni Pelletario darà alcuna informatione a V. E. de l’impedimento che si dà in Parigi, al corso che in altri luoghi, et etiam in quello, ha tenuto la Compagnia nostra, nelle cose del diuino seruigio et aiuto dell’anime, supplico dunque humil-