Pagina:AAVV - Lettere inedite di santi, papi, principi, illustri guerrieri e letterati, 1861.djvu/25

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mente V. E., se quella giudicherà essere conueniente per lo fine che pretendiamo della diuina gloria, si degni scriuere alla Maestà deP Re christianissimo, cui buon afFettione uerso le cose nostre si sforzano alchuni uoltare in contrario con informationi sinistre, benché speriamo nella diuina bontà che le contradittioni in quella città habbiano d’essere cagione di chiarire la uerità di quest’opera, cominciata d’Iddio N. S. per questi deboli instromenti, come ci accadette in Roma cooperando alla diuina Prouidenza il fauore dell’ E. V., alla quale humilmente con tutta questa Compagnia più sua che nostra mi racomando, pregando l’infinita et somma bontà la prosperi sempre per suo santo seruigio, et bene uniuersale, et a tutti conceda gratia di sentir sempre sua santissima uolontà, et quella perfettamente adempire.

Di Roma li viii, di marzo mdlv.

D. V. E.

Humill. sexuo nel Signor Nosti’o Ignatio L.

Jhus Airillmo et Ecco mio signor nel Signor Nostro il DucHA DI Ferrara.