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Pagina:Abba - Da Quarto al Volturno.djvu/56

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Grazioso! Ieri l’altro, appena sbarcati, alcuni dei nostri occuparono il telegrafo. L’ufficiale, fuggendo, aveva lasciato lì un foglio, sul quale era scritto: «Due vapori sardi sbarcano gente». Era un dispaccio mandato al Comandante militare di Trapani. E da Trapani appunto: «Quanti sono? Che cosa vogliono?». Allora i nostri: «Perdonate, mi sono ingannato, i legni sbarcano zolfo». Da Trapani secco secco: «Imbecille!».

Poi un taglio dei nostri al filo telegrafico e silenzio.

Salemi, 15 maggio. 5 ore ant.

Ho spalancato le finestre di questa cella di monaco, e ho dato un’occhiata alla campagna, sonnacchiosa sotto i fumacchi che si levano dalle valli. Chi sa che via piglieremo, e in quale dei punti cui arriva la mia vista, saremo affrontati dai Napoletani? Chi sa per che via marciano a noi, o in qual gola stanno ad attenderci?

Margarita e Bozzani lunghi e distesi lì su d’un tappeto verde, avuto non so da chi, dormono ancora. Raccuglia, il buon vecchietto Palermitano che non parla mai, si allaccia la calzatura, al lume della