Pagina:Abba - Le rive della Bormida.djvu/414

Da Wikisource.

— 408 —

furia. Marta, che appena spirata la signora, presa da chi sa quale pensiero, era corsa mezzo soffocata dai singhiozzi, a nascondere gli schioppi del giovane in cucina; incontrandolo nella sala terrena così stravolto, ebbe nel suo dolore tanta forza di lodarsi della sua pensata. E provandosi a rattenerlo, corse dietro lui sin nell’atrio; ma là si fermò, per un’altra scena dolorosa, in cui a prima giunta non capì nulla. Vide donna Placidia che s’affaticava a trascinar una giovane, lontano da quella casa: e la giovane si difendeva, pregando per carità di essere lasciata lì, che essa non faceva male a nessuno. Ma appena spuntò Giuliano dall’atrio, parve che a colei fossero stati troncati i nervi; e cadde, poveretta, di sfascio gridando:

«Giuliano, Giuliano, per la morte di vostra madre, non mi maledite!»

Egli stette un istante, come colto da vertigine; si cacciò le mani nei capelli; fu per prorompere in un fiero lamento; ma fattosi forza, quasi avesse a rompere una catena che gli si stringesse ai polsi, tirò diritto senza dire parola. Gli pareva d’aver uno alle spalle, che gli gridasse: «cammina, va, piglia la via dei monti — le selve, le solitudini, il cielo.... là troverai tua madre!» E così senza scegliere, tirando innanzi come uno che si rimetta in una guida che non può fallire; traversò il torrente, guadagnò una vetta dell’opposta sponda, poi un’altra ed un’altra; salì, salì non sentendo fatica, non affanno di petto; e giunse in cima al più erto dei gioghi di Montenotte. Oh se avesse potuto struggersi, dileguarsi, svanire come ombra, lassù! Vi regnava una pace! Il mare splendeva poco lontano, azzurro, liscio, solitario; e gli parve che nulla di più bello dell’esser sepolto nel silenzio eterno di quei fondi. Ma spuntava dall’orizzonte una vela bianca, sottile, che procedeva come cosa impavida; il mare era bello, ma quella era la vita! Le foreste lì sotto a lui stormivano incurvate dal vento, mandando suoni di voci misteriose. Quelle foreste ver-