Pagina:Abba - Le rive della Bormida.djvu/415

Da Wikisource.

— 409 —

deggiavano, prosperavano da secoli, godevano forse; ma che lutto se pei loro folti non si fossero intesi i colpi delle scuri, i canti dei boscaiuoli, i tintinaboli delle mandre alla pastura! Giuliano ascoltava, contemplava sentiva il pregio infinito del poter vivere per onorare in sè stesso la madre morta; e nel cuore gli veniva la calma che i dolori dello spirito danno al sapiente.