Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/280

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200 Capitolo decimo.


Nel costume abituale nessuna distinzione, solo nelle grandi occasioni sono vestiti di camicie in seta con ornati tessuti o ricamati a diversi colori, e questo generalmente è dono particolare del re. I gradi di tutta la coorte, per non dire baraonda, che segue la corte sono così distribuiti: comandante l’avanguardia, gran mastro di cerimonie, gran sorvegliante l’andamento di casa o maggiordomo, tesoriere, segretario particolare per le corrispondenze, dragomanno e ministro per gli affari esteri, scrivani, custode al tesoro, custode alle guardarobe reali, scudiere o sorvegliante i cavalli e le mule, sorveglianti alla carne, alla farina, al pane, al tecc, ecc. Fra le donne, le direttrici alle cucine, alle panattiere, alle fabbricatrici di tecc e di birra, alle portatrici dei vasi per queste bevande.

Ogni dignitario segue il re, forma parte del suo stato maggiore e comanda un certo numero di soldati. In marcia seguono poi come addetti alla corte, una massa infinita di portatori delle tende, del tesoro, delle provvigioni, ecc.

Il re detta le corrispondenze o le fa scrivere dando a svolgere il suo concetto, poi le rilegge e allora vi applica il sigillo reale etiope.

Si passa ancora qualche giorno al campo reale e intanto si fanno tutti i progetti e i preparativi per la partenza, quantunque le piogge abbiano già cominciato giornaliere e forti. Si tratta di decidersi freddamente a passare due o tre mesi di inazione sotto una capanna, atrofizzando persino il cervello, chè, non essendovi preparati, non abbiamo neppur libri da leggere con noi, o partire, disposti a vivere nell’umido tutto quanto il viaggio, e confidare nella buona stella sia per la salute, sia per la possibilità di guadare i torrenti che scendono impetuosi. Se fossimo stati guidati da un po’ più di esperienza nel fare i preparativi di questo viaggio, la cosa non si sarebbe presentata tanto disastrosa, ma equipaggiati come eravamo noi, che mancavamo