Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/64

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42 Capitolo terzo.

con questa speranza, col solo titolo di viaggiatori, ci presentammo ad un padre, chiedendo ospitalità. Era l’ora della preghiera, per cui portammo un po’ di scompiglio in questo piccolo esercito della fede; ci venne assegnata una camera in cui si stesero delle stuoie e ci fu detto che con sommo dispiacere a quest’ora i fuochi delle cucine erano già spenti. Una lettera che persona molto alto locata aveva data in Italia per la spedizione, fece per altro l’effetto della molla che fa comparire il diavoletto nella scatola di dolci, e per noi invece allontanò il brutto fantasma del digiuno e fece comparire del pane, del cacio e dell’idromele, detto tecc o vino degli Abissinesi, ottenuto dal fermento di acqua e miele coll’infusione di alcune foglie o radici.

Ci svegliammo l’indomani quando il vescovo, monsignor Touvier, con due preti vennero ad augurarci il buon giorno e con ogni sorta di gentilezze vollero traslocarci in uno spazioso salotto con un letto e due comodi divani.

La provincia dei Bogos geograficamente appartiene all’Abissinia, ma è ora occupata dall’Egitto che la tiene preziosa come linea di comunicazione fra il Sudan e il porto di Massaua, e per questo è fonte di continue inimicizie e di frequenti attacchi fra i due Governi. Essa è costituita da un altipiano a più di 1200 metri sul mare, rinserrato da montagne granitiche; la sua popolazione, sparsa in parecchi villaggi, si pretende da secoli immigrata dall’interna provincia del Lasta e derivare quindi dalle bellicose tribù degli Agau, dei quali mantiene lingua, costumi e tradizioni.

La capitale ne è Sanayd, villaggio posto sul versante di un’altura coronata da un forte costrutto da Munzinger pacha; rimpetto a questo, e più sotto la montagna, sta Keren, ove siede la Missione stabilitavi or fanno circa trent’anni dal padre Stella, che dopo avervi consacrata l’esistenza, facendosi amare dalla popolazione, morì travagliato da dispiaceri e perseguitato da chi gli