Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/82

Da Wikisource.


CAPITOLO IV.

Arrivano le mule. — Partenza per l’interno. — Indolenza dei camellieri. — Sorpresi dalle piogge. — Equipaggiamento. — Emozione notturna. — Un funerale. — Trattative noiose pei buoi da carico. — Ballo fantastico. — Grandiosità delle scene. — Si raggiunge l’Altipiano etiopico.


Il 3 febbraio arrivano finalmente le nostre mule, ed un orizzonte più chiaro comincia ad aprirsi alle nostre speranze.

Principia il lavoro per disporsi alla partenza: si distribuiscono le casse, si fa la scelta di quello che pratica e consigli ci suggeriscono di portare all’interno e di quello che stimato inutile sarebbe imbarazzo e nulla più il trasportare con noi. Torna nuovamente in campo la questione delle due strade, ma la prima scelta prevale un’altra volta; procuriamo i camelli pel bagaglio durante i primi giorni; riadattiamo alla meglio le nostre selle e specialmente le staffe troppo strette, che essendo gli Abissini scalzi usano introdurvi il solo pollice, e così siamo pronti pel giorno fissato.

L’otto mattina il nostro cortile era ingombro di casse e camelli; come al solito i camellieri si rifiutano di caricare lamentandosi del prezzo stabilito, poi dicendo i carichi troppo pesanti, tutte scuse per carpire qualche tallero di più e ritardare la partenza, ma la pazienza nostra non volle resistere a tante prove e quando mostrammo della risolutezza e domandammo giudice il governatore, ogni difficoltà fu appianata, anzi, fu in-