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246 iii - de l’origine d’amore


Sofia. E chi il fará corrompere?

Filone. La corruzione sará per la superazione di uno de’ quattro elementi, massimamente del fuoco o forse de l’acqua.

Sofia. Li cieli quando si corromperanno?

Filone. Dicono che, corrotto il mondo inferiore sette volte di sette milia in sette milia anni, si viene a dissolvere il cielo con tutto il pieno, e torna ogni cosa al caos e alla materia; e questo viene a essere una volta di poi passati quaranta e nove milia anni.

Sofia. E di poi come si crede succedino le cose?

Filone. Ancora che sia audacia parlare di cose tanto alte e ignote, tel dirò. Si tiene che, dipoi che è stato ocioso il caos per alcuno spazio, torna ad ingravidarsi de la divinitá e a germinare il mondo e formarsi un’altra volta.

Sofia. E questo mondo è stato fatto altre volte?

Filone. Forsi che sí.

Sofia. E questa cosa ha avuto principio mai?

Filone. Essendo il caos eterna madre, la germinazion sua de l’eterno e onnipotente padre Iddio poniamo eterna, cioè infinite volte successivamente l’inferiore di sette in sette milia anni, e il celeste con tutto che si rinnovi di cinquanta in cinquanta milia anni.

Sofia. L’anime intellettuali e gli angeli e gl’intelletti puri come si truovano in quella corruzione mondana?

Filone. Se non sono composti di materia e forma, né hanno parte nel caos, si truovano separati da’ corpi ne le loro proprie essenzie, contemplando la divinitá; e se ancora sono composti di materia e forma, cosí come participano le sue forme nel sommo Dio, padre comune, cosí ancora participano sustanzia e materia incorporea dal caos, madre comune, come pone il nostro Albenzubron nel suo libro De fonte vitae. Ché ancora loro renderanno la sua parte a ciascuno de li due parenti nel quinquagesimo millesimo anno, cioè la sustanzia e materia al caos, il quale allora di tutti li figliuoli le sue porzioni in sé raccoglie, e l’intellettuali formalitá al sommo Dio, padre e datore di quella; le quali lucidissimamente sono conservate ne le