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appendice 407

V

Parole di Jehudah

figlio dell’eccellente interprete

in lode del commentario di suo padre

sopra i libri dei profeti

[1520]


Sia lodato ed esaltato sopra i grandi e i superbi
   colui che creò nella sua sapienza tutte le creature.
Di poi creò per ultimo l’uomo a sua immagine,
   e lo distinse con l’anima sua dalle bestie:
emanò il suo spirito dalla luce di cui è cinto,
   affinché non muoia come il resto dei deboli.
Ricercata è questa [luce] in ogni tempo per il suo splendore,
   e questa è la superioritá degli intelligenti sopra gli stolti:
5veramente in ciò la veritá dal falso vien separata,
   e i giudizi retti dai menzogneri.
Ai dodici figli dell’uomo pio con la discendenza loro,
   i quali furono fin dal seno materno sublimi, —
a loro la profezia di Dio e la legge sua furon congiunte,
   ed essi da tutti i figli dell’uomo erano chiamati suoi.
Le dilette dimore del loro rifugio erano nei cuori loro,
   mentre i loro restanti beni erano distrutti e calpestati.
Unione di vita nella Legge del fedele pose
   il Dio vivente, per ridar vita al cuore degli oppressi:
10incise in essa sono le cognizioni di tutte le creature
   e le leggi dell’opera di colui che fa ascendere le nuvole.
Vicini ad essa stanno gli altri frutti dei santi
   e gli scritti dei giusti, pieni di gloria:
quivi [si trovano] veritá, preziose cognizioni, precetti,
   la remunerazione degli osservanti e il castigo dei peccatori.
Dentro di essi celano numerose sentenze
   e una moltitudine di cognizioni in essi è nascosta.
Mirate quante profezie vi stanno rinchiuse,
   rinchiuse senza che si possa entrare e uscire:
15sono cinte di mura e profonde troppo per comprenderle
   e celate in una prigione.