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456 indice e sommario analitico


ε) Teoria delle idee |||

La conoscenza è fondata sulla figurazione latente delle forme spirituali nell’anima: identitá di questa tesi con la teoria platonica della reminiscenza e la teoria aristotelica della potenza intellettiva. La cognizione del bello come reminiscenza (328-330). Forme e gradi di cognizione della bellezza, e loro relazione con i gradi dell’anima e con le possibilitá individuali (330-334). La bellezza come splendor delle idee (334-335). Le idee sono le forme della realtá preesistenti nell’intelletto divino (335-336). Trascendenza e immanenza delle idee secondo Platone e secondo Aristotile: concordanza e differenza delle due dottrine (336-339).

ζ) L’unitá delle idee e la bellezza divina |||

Si pone il problema della prima bellezza (339-340). Perfezione e unitá del mondo ideale. Critica della molteplicitá delle idee, relativa alla creazione e alla conoscenza, e dimostrazione della loro unitá (340-343). Unitá dell’idea e dell’intelletto divino in un atto unico e unica bellezza (344-345). Identitá di Dio e dell’intelletto divino, secondo Aristotile. Dio è dunque la prima bellezza (346-347). Dottrina platonica e neoplatonica della bellezza divina: distinzione in Dio del principio del bello, che è l’Uno in sé, e della prima bellezza, che è la sapienza divina (348-351). La dottrina biblica della sapienza divina, particolarmente nei Proverbi, nel Cantico dei Cantici e nell’Ecclesiaste (351-355). L’amore del sommo bello e della somma bellezza nel Cantico dei Cantici (355-356). Dal sommo bello e dalla somma bellezza nacque l’amore, e ad essi tende come a suprema beatitudine (356-358).

F|||
Quinta questione: per qual fine nacque l’amore |||
α) Il fine particolare dell’amore |||

Il fine particolare dell’amore è il diletto bello. Distinzione tra amore e appetito (358-360). Differenze e rapporti tra bello, buono e dilettevole (360-364). Classificazione aristotelica dell’amore (364-365). Amore sensuale, amore dell’utile e amor dell’onesto (365-367). Classificazione platonica dell’amore (367-368).

β) Il fine universale dell’amore |||

Il fine universale dell’amore è la perfezione dell’amato (369-370). L’amore della perfezione nell’universo, e la graduazione degli atti perfettivi (370-373). Gli atti perfettivi nella conoscenza (373-375). La suprema fruizione unitiva dell’atto intellettuale (375-376). La circolaritá degli esseri, da Dio alla materia prima e dalla materia prima a Dio (376-378). L’amore nel doppio ciclo creativo (378-380).