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intelletto divino e intelletto umano 43

condo la sua capacitá e virtú, tutte le cose insieme in somma perfezione, participa la sua felicitá, e per quella si fa e resta felice secondo il grado del suo essere. Non ti dirò piú di questo, perché la qualitá de la nostra narrazione non il consente; né ancor la lingua umana è suffiziente a esprimere perfettamente quello che l’intelletto in questo sente; né per le voci corporali si può esprimere l’intellettual puritá de le cose divine. Basta che sappi che la nostra felicitá consiste nel conoscimento e visione divina, ne la quale tutte le cose perfettissimamente si veggono.

Sofia. Non ti dimandarò piú di questo caso, che mi pare basti in quanto alle mie forze, se giá non è superfluo. Ma un dubbio m’occorre, ch’io ho inteso altre volte: che la felicitá non consiste precisamente in conoscere Dio, ma in amarlo e fruirlo con dilettazione.

Filone. Essendo Dio il vero e solo oggetto de la nostra felicitá, noi altri l’amiamo con conoscimento e amore. E li sapienti furono diversi in questi due atti: cioè, se proprio atto de la felicitá è conoscere Dio, o vero amarlo. E a te deve bastare il sapere che l’uno e l’altro atto fa di bisogno ne la beatitudine.

Sofia. Vorria sapere la ragione che ha mosso ciascuno de l’inventori di queste due sentenzie.

Filone. Quelli che tengono che la felicitá consiste in amare Dio, fanno questa ragione: che la beatitudine consiste ne l’ultimo atto che la nostra anima opera verso di Dio, per essere quello l’ultimo fine umano; e come sia che prima bisogna conoscerlo e di poi amarlo, ne segue che, non nel conoscimento, ma ne l’amor di Dio, che è l’ultimo atto, consiste la felicitá. S’aiutano ancora de la dilettazione che è principale ne la felicitá; la quale è de la volontá. Onde dicono che il vero atto felice è volontario: cioè l’amore; nel quale consiste la dilettazione e non ne l’atto intellettuale, perché [questo] non partecipa cosí de la dilettazione. Gli altri in contrario fanno questa ragione e dicono: che la felicitá consiste ne l’atto de la principale e piú spirituale potenzia de l’anima nostra: e come sia