Pagina:Africa orrenda.djvu/22

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18 Africa orrenda


E noi frattanto in aurea rete impigliamo il biondo
     Amore e l’affoghiamo entro al bicchiere:
15Noi ci tiriamo dietro inguinzagliato il mondo
               Come un levriere.

Che importa, se al nostro uscio Lazzaro derelitto
     Frignando invidj a’ nostri cani il pranzo?
Avrà, quand’ei non sia ad alcun Fascio ascritto,
               20Pur qualche avanzo.

Che ci fa, se a quest’ora al suon della mitraglia
     Nel ribelle Tigrè riddi la morte?
Terran le nostre schiere, in qual che sia battaglia.
               Fronte alla sorte!

25Pugnate, eroici petti, cadete: ad una voce
     Noi gridiam « Viva! » e alziam colmo il bicchiere:
Le vostre salme avranno la medaglia e la croce
               Di cavaliere.

L’onor della bandiera val bene una tal guerra:
     30Chiedon vendetta i nostri morti; e poi
L’ufficio glorioso d’incivilir la terra
               L’abbiamo noi!