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198      Aggiustare il mondo

paio di blog sulla scienza, e ho iniziato a lavorare a un mio articolo accademico. Si basa su uno studio che ho fatto qualche tempo fa su chi ha scritto Wikipedia. Alcune persone, tra cui Jimmy Wales, il portavoce pubblico di Wikipedia, sostenevano che Wikipedia non fosse poi un progetto così grande e distribuito, ma che fosse, invece, scritto solo da circa 500 persone, molte delle quali da lui conosciute. Aveva presentato alcuni semplici studi a sostegno di questa affermazione, ma io ho analizzato i numeri con più attenzione e ho scoperto il contrario: la stragrande maggioranza di Wikipedia è stata creata da nuovi redattori, per lo più persone che non si sono nemmeno preoccupate di creare un account, aggiungendo un paio di frasi qua e là. Come ha fatto Wales a commettere un errore così grande? Ha esaminato il numero di modifiche apportate a Wikipedia da ciascun utente, ma non ha considerato l’entità delle modifiche. È emerso come vi sia un gruppo di 500 persone che apporta un numero enorme di modifiche a Wikipedia, ma tutte le loro modifiche sono minime: eseguono operazioni come correggere l’ortografia e cambiare la formattazione. Sembra molto più ragionevole credere che 500 persone abbiano modificato gran parte di un’enciclopedia piuttosto che pensare che l’abbiano scritta loro.

La parte finale del post, dopo che Aaron ha descritto il suo percorso fino a quel momento, è riservata ad alcuni consigli. La parola che più ricorre, inevitabilmente, è curiosità. Un’idea di curiosità legata a doppio filo al mondo dei primi hacker.

Qual è il segreto? Come posso riassumere le cose che faccio in frasi sintetiche che mi facciano sembrare il più bravo possibile? – conclude Aaron – Ecco: siate curiosi. Leggete molto. Provate cose nuove. Credo che molto di ciò che la gente chiama intelligenza si riduca alla curiosità. Dite di sì a tutto. Ho molti problemi a dire di no, quasi in misura patologica, sia a progetti che a colloqui, o ad amici. Di conseguenza, faccio molti tentativi, e anche se la maggior parte di essi fallisce, ho comunque fatto qualcosa. Supponiamo che anche gli altri non abbiano idea di quello che stanno facendo. Molte persone si rifiutano di provare a fare qualcosa perché ritengono di non saperne abbastanza o, perché, pensano che gli altri abbiano già provato tutto quello che è venuto loro in mente. In realtà, sono poche le persone che hanno idea di come fare le cose nel modo giusto e, ancora meno, quelle che vogliono provare cose nuove. Quindi, di solito, se si fa del proprio meglio in qualcosa, si riesce a farlo abbastanza bene. Ho seguito queste regole. Ed eccomi qui, oggi, con una dozzina di progetti in ballo e un livello di stress ancora una volta alle stelle. Ogni mattina mi sveglio e controllo la mia e-mail per vedere quale dei miei progetti sia imploso oggi, quali scadenze siano in ritardo, quali discorsi debba scrivere e quali articoli debba modificare. Forse, un giorno, anche voi potrete trovarvi nella stessa situazione. Se è così, spero di aver fatto qualcosa per aiutarvi.