Pagina:Agostini - Guida illustrata di Montepiano e sue adiacenze, Ducci, Firenze, 1892.djvu/44

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dei Conti di Vernio convertita in un cenobio assai vasto, se devesi arguire da ciò che presentemente ne rimane.1 Del resto è certo che per ben due volte ha dovuto subire demolizioni: la prima volta per ordine del Governo Granducale nel 1837, in cui piuttosto che restaurarti questa Badia, ne fu atterrata


  1. Il Repetti scrive che, nel 1510, essendo vacato la Chiesa Abbaziale per la morte dell’Abate Commendatario Conte Ridolfo dei Bardi, fu conferita a Giovanni Vescovo di Aquileja dal Pontefice Giulio II. Il detto Giovanni implorò l’aiuto della Signoria di Firenze, poichè dal Conte Giovanni dei Bardi e da altri di quella famiglia ne veniva impedito il possesso; molto più che le possessioni della Badia erano state comprese, e come tali, considerate dentro lo Stato Fiorentino, per la vendita dei beni ecclesiastici decretata nel 1374.