Pagina:Agostino Fantini Della utilità delle faggete 1803.djvu/11

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animali, che ne sono ingordi; appena essi ne raccolgono una picciola quantità, per trarne Olio ad uso delle lor famiglie.

Non v’ha Autore di Botanica, di materia Medica, di Agricoltura, che, parlando del Faggio, non ne commendi l’Olio, o per condimento, o per materia di luce. Il Dott. Saverio Manetti1 dice che in molte parti della Germania l’Oglio estratto dal seme di Faggiuola serve in luogo di Burro per la povera gente. Leonardo Fioravanti2 descrive l’Olio di Faggio con queste parole: L’Olio dei frutti del Faggio è chiarissimo, dolce, ed assai piacevole al gusto. Di quest’olio, egli segue, si può far sapone, siccome di quello d’Ulivo, ed è buonissimo da mangiare, ma alquanto solutivo. Giambattista dalla Porta3 ci ha lasciate le seguenti precise notizie dell’Olio di Faggiuola: Ex fagina glande Oleum copiosum optimum elicitur et ad cibarium usum, et ad lumina. Lumen clarum reddit, & sapore est ut dulcium Amygdalarum. Altrove parlando della Faggiuola Quo vetustior, eo copiosius oleum promit; Tutte queste, e molte altre autorità, che la brevità conveniente ad un semplice Rapporto di Osservazioni non mi permette di produrre, provano non solamente la bontà speciale dell’Olio di Faggio pei cibi, e pei lumi, ma l’uso esteso del medesimo in molte parti dell’Europa.

Non è cosa nuova per noi l’Olio di Faggiuola. Vi furono prima d’ora buoni, e zelanti Cittadini, che dimostrarono al Governo la grande utilità, che dall’uso di quest’Olio ne deriverebbe alla popolazione. Ma la verità viene di rado ascoltata, ed il pregiudizio è sempre inteso ad attraversare quei beni, che non hanno lui stesso per promotore. Sfortunate riuscirono le esperienze, che il Chimico esame instituì dell’Olio di Faggiuola, ed il suo decantato uso pe’ cibi cadde nell’avvilimento. Non so quale fosse l’esito degli esperimenti relativi all’uso dei lumi: ma egli è certo, che un profondo silenzio coprì d’un tenebroso velo l’utilità, e le proprietà di quest’Olio.

Li nuovi tentativi in oggi eseguiti per assicurarsi della particolar bontà dell’Olio di Faggiuola, fanno legittimamente sospettare, che l’esito infelice di quelli, fatti in addietro, dipendesse dalla qualità dell’Olio, che fu sottoposto alle chimiche esplorazioni. È noto a chiunque, che il buono o cattivo metodo d’estrar l’Olio lo rende


fon-
  1. Delle diverse specie di frumento, e di pane; pag. 219.
  2. Tesoro della vita umana lib. 4. cap. 58, pag. 201.
  3. Villae, lib. 6. pag. 56.