Pagina:Agrippa - Nuove inventioni di Camillo Agrippa Milanese sopra il modo di navigare, 1595.djvu/44

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34 NVOVE INV. DI NAVIG.

[versione diplomatica]


far buona prattica nella nauigatione ſecondo l'occorrenza, & per rimetterci ne' termini cogniti per fuggir gli errori, & non dar ne' ſcogli occulti ſotto acqua per errore.

Per ſaper, ſe ſiamo nel medeſimo meridiano, dal quale ci ſiamo partiti. Mettiamo d'eſſerci partiti nel punto del Mezzo giorno, ſe nel punto delle 24. hore, il Sole ſarà nel meridiano del noſtro iſtromento poſto nel ſuo luogo, come s'è detto, con la calamita, ſarà la naue nel medeſimo meridiano, nel qual'era prima. Ma ſe il Sole haurà paſſato il meridiano; la naue ſarà più verſo Leuante. Et così diremo d'hauer hauuto correntia ſotto incognita da Ponente. Et ſe non vi ſarà arriuato, ſarà più verſo Ponente. & così diremo d'hauer hauuta la correntia da Levante.

Alcuno forſe ſarà deſideroſo d'intender donde può naſcer queſto errore, & qual cauſa occulta lo può cauſare, diremo che eſſendo la naue in Corfù, & venendo vn Sirocco che duraſſe 7. 09. giorni, portarebbe col ſuo ſoffiare piu acqua dentro al mare Adriatico, & tenendo dentro due fluſsi ogni giorno, quali c'entrano col creſcimento del Pò, & delli altri fiumi, quali ſono maggiori per l'acqua, che vi porta la natura del Sirocco, facendo piouere fa inalzar talmente l'acque, che Venetia s'inonda d'vna canna in altezza ſopra la piazza. Et eſſendo per queſte cauſe tanto alto il mare Adriatico fermandoſi Sirocco, & partendoſi, la naue per Tramontana, tutte quelle acque del mare Adriatico pigliano la decadenza per andar a tondar il mare, & pigliar il muouimēto per il Mezzo giorno; per la volta, che fa la punta dell'Italia coll'accompagnamento della Grecia, con tanta vehemētia che la naue fa quel muouimento maggior, che non penſa il marinaro. Et tanto piu, ſi fa violenta l'acqua decadente, quanto che Tramōtana aiuta a ſpinger l'acqua al ſuo luogo naturale in breue tempo. Et queſti accidenti ponno


[versione critica]


far buona prattica nella navigatione secondo l'occorrenza, et per rimetterci ne' termini cogniti per fuggir gli errori, et non dar ne' scogli occulti sotto acqua per errore.

Per saper, se siamo nel medesimo meridiano, dal quale ci siamo partiti. Mettiamo d'esserci partiti nel punto del Mezzo giorno, se nel punto delle 24. hore, il Sole sarà nel meridiano del nostro istromento posto nel suo luogo, come s'è detto, con la calamita, sarà la nave nel medesimo meridiano, nel qual'era prima. Ma se il Sole havrà passato il meridiano; la nave sarà più verso Levante. Et così diremo d'haver havuto correntia sotto incognita da Ponente. Et se non vi sarà arrivato, sarà più verso Ponente. et così diremo d'haver havuta la correntia da Levante.

Alcuno forse sarà desideroso d'intender donde può nascer questo errore, et qual causa occulta lo può causare, diremo che essendo la nave in Corfù, et venendo un Sirocco che durasse 7. 09. giorni, portarebbe col suo soffiare piu acqua dentro al mare Adriatico, et tenendo dentro due flussi ogni giorno, quali c'entrano col crescimento del Pò, et delli altri fiumi, quali sono maggiori per l'acqua, che vi porta la natura del Sirocco, facendo piovere fa inalzar talmente l'acque, che Venetia s'inonda d'una canna in altezza sopra la piazza. Et essendo per queste cause tanto alto il mare Adriatico fermandosi Sirocco, et partendosi, la nave per Tramontana, tutte quelle acque del mare Adriatico pigliano la decadenza per andar a tondar il mare, et pigliar il muovimento per il Mezzo giorno; per la volta, che fa la punta dell'Italia coll'accompagnamento della Grecia, con tanta vehementia che la nave fa quel muovimento maggior, che non pensa il marinaro. Et tanto piu, si fa violenta l'acqua decadente, quanto che Tramontana aiuta a spinger l'acqua al suo luogo naturale in breve tempo. Et questi accidenti ponno


accade-