Pagina:Alamanni - La coltivazione.djvu/131

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Dentro una lorda pelle avvolto un tempo
Tennero innanzi; e seminando poi,
Ebber del frutto suo più larga speme:
Altri, per dar rimedio al verme iniquo
Che le tenere barbe (ahi crudo e fero!)
780Appena nate ancor sotterra rode
Della sementa sua, la notte avanti
L’han tenuto fra l’onde ove sia infuso
Del gelato liquor del semprevivo,
O del torto cocomer che dell’angue
785La lunghezza, la forma e ’l nome ha seco.
Or quando puoi veder verso il mattino
Le figliuole d’Atlante, e la ghirlanda
Della sposa di Bacco, in occidente
Attuffarse nell’onde; allora è il tempo
790Che commetta al terreno i tuoi tesori:
E chi prima il farà, vedrà dappoi
Paglia e strame tornar la sua ricolta.
Pur sotto al freddo ciel, vicino all’alpi
Ove spinge aquilon le prime nevi,
795O nel magro terren dall’acque oppresso,
Si convien prima assai, mentre la terra
Si truova asciutta ancor, mentre le nubi
Stanno pendenti ancor; affin che avanti
Che le pruine e ’l giel le faccian guerra,
800Possan sotto formar larghe radici.
Guardi ben, che la figlia di Latona,