Dalla linda sua parrucca 805Per infino a tutti i piedi
Il segaligno e freddoloso Redi.
Quali strani capogiri
D’improvviso mi fan guerra?
Parmi proprio, che la terra 810Sotto i piè mi si raggiri;
Ma se la terra comincia a tremare
E traballando minaccia disastri,
Lascio la terra, mi salvo nel mare.
Vara, vara quella gondola 815Più capace e ben fornita,
Ch’è la nostra favorita.
Su questa nave,
Che tempre ha di cristallo,
E pur non pave 820Di mar cruccioso il ballo,
Io gir men voglio
Per mio gentil diporto,
Conforme io soglio,
Di Brindisi nel porto, 825Purchè sia carca
Di brindisevol merce
Questa mia barca.
Su voghiamo,
Navighiamo, 830Navighiamo infino a Brindisi: