Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/110

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104 i libri della famiglia

nostra godeva quando ella si trovava grande d’uomini, copiosa d’avere, ornata di fama e autorità, possente di grazie, favore e amicizie. E così con questa felice recordazione compenso la infelicità de’ tempi presenti, e a me stessi, quando che sia, in tanta tempesta, in tanti mali, prometto alla pazienza e fortitudine nostra qualche salutifero e requieto porto. E per istôrmi dall’animo ogni acerbità, traduco il pensiero mio altrove, considerando a una famiglia quale desideri essere amplissima non altro gli bisogna se non dar modo di parere simile alla nostra famiglia Alberta, a quella dico quale era prima che, ingiuria della fortuna, ella cadesse in queste avversità e tempestose procelle. E veggo e conosco questo, che una famiglia la quale manchi in queste cose delle quali noi tutti eravamo abondantissimi, e sia piccola d’uomini, e quelli sieno poveri, vili e sanza amici, molto più avendo inimici, questa così fatta famiglia si potrà nominare mai non misera e infelicissima. Adunque chiameremo felice quella famiglia in quale saranno copia d’uomini ricchi, pregiati e amati, e quella riputeremo infelice quale arà pochi, ma infami, poveri e malvoluti uomini; imperoché dove que’ saranno temuti, questi non potranno non sofferire molte ingiurie e sdegni, e dove a quelli sarà gratificato e renduto onore, questi saranno odiati e aviliti, e dove nelle cose magnifice e gloriose quelli saranno chiamati e ammessi, questi saranno esclusi e schifati. Pare a voi questo?

Battista. Parci.

Lionardo. Adunque nel nostro ragionamento potremo constituire questi quattro generali precetti come fermi e saldissimi fondamenti onde crescano e dove s’agiungano tutti gli altri. Dicogli. Nella famiglia la moltitudine degli uomini non manchi, anzi multiplichi; l’avere non scemi, anzi accresca; ogni infamia si schifi; la buona fama e nome s’ami e seguiti; gli odii, le nimistà, le ’nvidie si fuggano, le conoscenze, le benivolenze e amicizie s’acquistino, accrescansi e conservinsi. Così adunque aremo a trattare di questi quattro documenti; e perché gli uomini son quelli e’ quali hanno a essere ricchi,