Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/125

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libro secondo 119

Leggesi alcuni nomi essere stati infelicissimi, come in Grecia quelle vergini quali si chiamorono Milesie, per varii modi, per suspendio, precipizio, con veneno, con ferro, tutte sé stessi furiose dierono anti tempo a morte. E così e’ nomi leggiadri e magnifichi pare a me tengano buona grazia, e non so donde rendono la virtù e l’autorità in noi più splendida e più pregiata. Alessandro macedonico, el cui nome già era apresso tutte le nazioni celebratissimo, movendo le sue copie d’armi per convincere un certo castello, chiamato a sé un suo macedonico giovanetto a cui era simil nome Alessandro: «E tu, Alessandro», disse per incenderlo a meritare laude, «a te sta portare in te virtù pari al nome, quale hai, quanto puoi vedere, non vulgare». E certo io non dubito ne’ buoni ingegni uno leggiadrissimo nome sia non minimo stimolo a fare che desiderino aguagliarsi come al nome, così ancora alla virtù. E non sanza cagione e’ prudentissimi nostri maggiori, quando alcuno fortissimo e amantissimo della patria, in premio e memoria delle virtù loro per incitare e’ minori a seguire pari lode, da loro era nel numero degli idii ascritto, gl’imponevano nuovo e quanto potevano elegantissimo e chiarissimo nome, come e’ nostri Latini a Romolo, chiamòrollo Quirino, quegli altri a Leda Nemesis, a Giunone Leucotea. Ma siamoci troppo stesi. Statuiamo adunque così: non guardino e’ padri a’ passati nomi nella famiglia tanto che giudichino da non piacere in prima e’ bellissimi nomi, poiché i brutti sono odiosi e spesse ore dannosi. Siano in la famiglia nomi clarissimi e famosissimi, e’ quali costano poco, vagliono e giovano assai. Imperoché in tutti e’ nostri Alberti sempre fu questa innata e quasi naturale volontà ardentissima d’essere più che parere in ogni lodatissima cosa periti e dottissimi.

Adunque abbiamo detto una delle due quali proposi dire cose. L’altra sì è che l’ora, el dì, il mese e l’anno, e anche il luogo si noti, e in sui nostri domestici commentarii e libri secreti si scriva subito che ’l fanciullo nacque, e serbisi tra le care cose. Questo per molte cagioni, ma non essendovi altra ragione, pur e’ dimostra quanto sia nel padre in ogni cosa