Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/167

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libro terzo 161

Figliuoli miei, e’ si vuole essere massaio, e quanto da uno mortale inimico guardarsi dalle superflue spese.

Lionardo. Non credo però, Giannozzo, in questo tanto fuggire le spese a voi piaccia né essere, né parere avaro.

Giannozzo. Dio me ne guardi! Avaro sia chi male ci vuole. Nulla si truova tanto contrario alla fama e grazia degli uomini quanto la avarizia. E qual sarà sì chiara e nobile virtù alcuna, la quale non stia oscurata e isconosciuta sotto della avarizia? Ed è cosa odiosissima quanto al continuo abita in l’animo degli uomini troppo stretti e avari, gran rodimento e grave molestia ora affannata in congregare, ora adolorata per qualche fatta spesa, le quali cose pessime sempre vengono agli avari. Mai gli veggo lieti, mai godono parte alcuna delle sue fortune.

Lionardo. Chi non vuole parere avaro, lo tiene necessità essere spendente.

Giannozzo. E anche a chi vuole parere non pazzo, gli sta necessità essere massaio. Ma se Dio t’aiuti, perché non è egli da volere prima essere massaio che spendente? Queste spese, credete a me, il quale omai per uso e pruova intendo qualche cosa, queste simili spese non molto necessarie tra’ savi sono non lodate, e mai vidi, e così stimo voi vederete mai fatta sì grande, né sì abondante spesa, né sì magnifica ch’ella non sia da infiniti per infiniti mancamenti biasimata: sempre v’è stato o troppo quella, o manco quella altra cosa. Vedetelo se uno apparecchia uno convito, benché il convito sia spesa civilissima e quasi censo e tributo a conservare la benivolenza e contenere familiarità tra gli amici: lasciamo adrieto il tumulto, la sollecitudine, gli altri affanni: quello si vorrà, questo bisognerà, anzi questo altro; il trambusto, le seccaggine, che prima ti senti stracco che tu abbi cominciato a disponere alcuno apparecchio; e anche passiamo il gittare via la roba, scialacquamenti, strusciamenti per tutta la casa: nulla può stare serrato, perdesi questo, domandasi questo altro; cerca di qua, accatta da colui, compera, spendi, rispendi, getta via. Agiugni qui dipoi e’ ripetii e molti pentimenti,