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170 i libri della famiglia

Per rimedire e sanare il corpo ogni cosa preziosa si spone, e per rendere l’anima virtuosa, quieta e felice, s’abandona tutti gli appetiti e desiderii del corpo; ma il tempo quanto e a’ beni del corpo e alla felicità dell’anima sia necessario, voi stessi potete ripensarvi, e troverrete il tempo essere cosa molto preziosissima. Di queste adunque si vuole essere massaio tanto e più diligente quanto elle più sono nostre che altra cosa alcuna.

Lionardo. Mandate a memoria, Battista e tu Carlo, questi non detti de’ filosofi, ma come oraculi d’Apolline ottimi e santissimi documenti, quali non troverrete in su’ nostri libri. Troppo vi siamo obligati, Giannozzo. Seguite.

Giannozzo. Dissi che la masserizia stava in usare ancora e in serbare le cose. Parmi da investigare di queste tre, corpo, anima e tempo, in che modo s’abbino a conservare, e poi apresso s’abbino a usare. Ma io dispongo essere brevissimo. Uditemi. E prima dell’animo, del quale io così fo masserizia, Lionardo mio. Io l’adopero in cose necessarie a me e a’ miei, e cerco conservallo in modo che piaccia a Dio.

Lionardo. Quale sono le cose necessarie a voi e a’ vostri?

Giannozzo. La virtù, la umanità, la facilità. Non mi detti alle lettere quando io era giovane, e questo venne più tosto da negligenza de’ miei che da mio alcuno mancamento. E’ miei missoro me ad altri essercizii, quanto a quelli tempi loro parse necessario, forse desiderando prima da me utile che laude, quali né seppi, né potei facilmente lasciarli. Ma io per me sempre mi sono adoperato in farmi bene volere con ogni quale si possa ingegno e arte, e sopra tutto con essere e volere parere buono, giusto e quieto, e non mai dispiacere, non ingiuriare alcuno: non in detti, né in fatti, mai alcuno, né presente né assente, molestai. E sono queste l’operazioni dell’animo veramente ottime, alle quali sono simili fare come testé fo io, insegnare quello che l’uomo sa di bene, ammonire chi errasse, tutto porgerti pieno di fede e carità, emendando come padre, consigliando con diligenza, verità e amore, e così adoperare lo ’ngegno, l’industria, l’intelletto in onore