Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/207

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libro terzo 201

uomini, quali pella terra continuo ti farfallano inanti agli occhi, quali mai restano di cicalarti torno all’orecchie, quali d’ora in ora seguono stridendo e mugghiando per tutta la terra, bestie furiosissime e orribilissime. Quanto sarà beatissimo lo starsi in villa: felicità non conosciuta!

Lionardo. Lodate voi abitare in villa più che in mezzo alla città?

Giannozzo. Quanto io, a vivere con manco vizio, con meno maninconie, con minore spesa, con più sanità, maggiore suavità del vivere mio, sì bene, figliuoli miei, che io lodo la villa.

Lionardo. Parrebbevi egli pertanto d’allevare ivi e’ figliuoli vostri?

Giannozzo. Se i figliuoli miei non avessoro in età a conversare se non con buoni, certo a me piacerebbe averli cresciuti in villa. Ma egli è sì piccolo il numero de’ non pessimi uomini, che a noi padri conviene, per essere sicuri da’ viziosi e dai molti inganni loro, volere ch’e’ figliuoli nostri li conoscano; né può bene giudicare de’ viziosi colui il quale non conosce il vizio. Chi non conosce il suono della cornamusa non può bene giudicare se lo strumento sia buono o non buono. Però sia nostra opera fare come chi vuole diventare schermidore, prima imparare ferire, per meglio conoscere e a tempo sapere fuggire la punta e scostarsi dal taglio. S’e’ vizii abitano, come fanno, tra gli uomini, a me potrà parere il meglio allevare la gioventù nelle terre, poiché ivi abondano non meno vizii che uomini.

Lionardo. E anche, Giannozzo, nella terra la gioventù impara la civilità, prende buone arti, vede molti essempli da schifare e’ vizii, scorge più da presso quanto l’onore sia cosa bellissima, quanto sia la fama leggiadra, e quanto sia divina cosa la gloria, gusta quanto siano dolci le lode, essere nomato, guardato e avuto virtuoso. Destasi la gioventù per queste prestantissime cose, commove e sé stessi incita a virtù, e proferiscesi ad opere faticose e degne di immortalità; quali ottime cose forse non si truovano in villa fra’ tronchi e fra le zolle.