Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/231

Da Wikisource.

libro terzo 225

con assiduità, chi con qualche inganno, tutti l’assediano e combàttolla per modo che la misera e isfortunatissima fanciulla cade in qualche errore, donde mai si lieva se non tutta brutta di molta e sempiterna infamia».

Così dissi alla donna mia; e ancora per rèndella bene certa quanto alle donne fosse non solo biasimo, ma molto ancora dannoso marcirsi il viso con quelle calcine e veneni quali le pazze femine appellano lisci, vedi, Lionardo mio, come bellamente io l’amaestrai. Ivi era il Santo, una ornatissima statua d’argento, solo a cui il capo e le mani erano d’avorio candidissimo: era pulita, lustrava, posta nel mezzo del tabernaculo come s’usa. Dissili: «Donna mia, se la mattina tu con gessi e calcina e simili impiastri imbiutassi el viso a questa imagine, sarebbe forse più colorita e più bianca sì, ma se poi fra dì il vento levasse alto la polvere la insusciderebbe pur sì, e tu la sera la lavassi, e poi e’ dì seguenti in simili modo la rimpiastrassi e rilavassi, dimmi, doppo molti giorni volendola vendere così lisciata, quanti danari n’aresti tu? Più che mai non avendola lisciata?» Rispuose ella: «Molti pochi». «E così sta», dissi io, «però che chi compera l’imagine non compera quello impiastro quale si può levare e porre, ma appregia la bontà della statua e la grazia del magisterio. Tu adunque aresti perduta la fatica e le spese di quelli impiastri. E dimmi, se tu seguissi pur lavandola e impiastrandola più mesi o anni, farestila tu essere più bella?». «Non credo», disse ella. «Anzi», dissi io, «la guasteresti, logorerestila, renderesti quello avorio incotto, riarso con quelle calcine, e livido, giallo e frollo. Certo sì. E se queste adunque pultiglie tanto possono in una cosa durissima, in uno avorio, ché vedi l’avorio per sé durare eterno, stima certo, moglie mia, quelle molto più potranno nel fronte e nelle guance tue, quali senza imbrattalle sono tenere e delicate, e con qualunque liscio diventeranno aspre e vizze. E non dubitare che quelli veneni, se tu poni mente, tutte sono cose ne’ vostri lisci venenose, e a te molto più che a quello avorio noceranno, già che ogni poca polvere, ogni piccolo sudore ti farà il viso imbrattato.