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46 i libri della famiglia

sieno nate le cose. E agiunsevi una divina e maravigliosa forza di sapere distinguere ed eleggere di tutte qual sia buona e qual nociva, qual mala, qual salutifera, quale accommodata e qual contraria. E vedi sì tosto come la pianta si scopre sopra della terra, così allora il pratico e diligente la conosce, e chi meno fusse pratico, colui alquanto più tardi la conoscerebbe.

Ma certo ogni cosa prima è conosciuta che scemata, prima redutta ad uso che mancata. E così stimo la natura negli uomini faccia il simile. Né a’ fanciulli diede sì coperte e oscure operazioni, né a’ padri sì rozzi e inesperti iudicii che non possano di molti luoghi compreendere a che i figliuoli suoi più s’adirizzino. E vederai dal primo dì che ’l fanciullo comincia a dimonstrare suo alcuno appetito, subito si scorge a che la natura lo ’nchina. Ramentami udire da’ medici ch’e’ parvuli, quando e’ ti veggono così grillare colle mani, allora se vi badano, se vi si destano, dimonstrano essere composti alli essercizii virili e all’arme. E se più loro piace que’ versi e canti co’ quali si sogliono ninnare e acquietare, significa che sono nati all’ozio e riposo delle lettere e alle scienze. E un diligente padre di dì in dì compreenderà e penserà per meglio iudicare ne’ figliuoli ogni piccolo atto, ogni parola e cenno, come si scrive fece quel ricco agricoltore Servio Oppidio canusino: perché e’ vedea uno de’ suoi figliuoli sempre avere el seno suo pieno di noci, giucare e donare a questo e a quello, l’altro vedea egli tutto quieto starsi e tristerello, anoverandole e per le bucherattole transponendole, conobbe per questo solo indizio in ciascuno di loro che ingegno e animo vi fussi. Però, morendo gli chiamò, e disse dividea loro la eredità, perché e’ non volea, se alcuna pazzia toccasse loro, avessero insieme materia d’adirarsi. E feceli certi come e’ vedea non erano di una natura, ma l’uno sarebbe stretto e avaro, l’altro prodigo e gittatore. E non voleva dove in loro fusse tanta contrarietà d’ingegno e di costumi, ivi fussero simili e’ loro animi oppositi e contrarii. E dove nella masserizia e spese non fussero d’una opinione