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188 de iciarchia

fiume tuo così cresciuto! Ma io vedo che noi principieremo ragionamento qual sarà degno, e spero sarà utile a questi giovani, e a noi sarà sollazzo disputarne. Venitene, giovani, su, e udirete cose quali vi deletteranno e gioveranno. — Adunque su in casa sedemmo presso al foco noi tre, e circa noi stettero que’ giovani in pié.

Battista. Per rispondere a te, Paulo, vorrei non però errare, dico che in la vita de’ mortali nulla cosa troppo acresciuta e troppo ingrandita fu mai sanza publico e privato incommodo e poco da volerla. E come vedesti oggi el fiume troppo innaltato danneggia e’ culti, e lieva il frutto e merito delle fatiche a quelli che tu e gli altri buoni non vorrebbono, così interviene in tutte l’altre cose, massime in quelle che molti troppo stimano. Figliuoli, dico a voi, el troppo sopra modo potere in qualunque sia la cosa importa licenza temeraria, e fa traboccare le voglie e incita gl’impeti delle nostre imprese. Onde potendo quello che tu vuoi, ne seguita che tu vuoi tutto ciò che tu puoi, e ardisci e usiti a volere ancora più che non si lice né si conviene. Così a me pare, le immoderate voluntà quasi il più delle volte sono coniunte con la impunita licenza, e quinci e’ pensieri poco considerati fanno l’animo precipitoso, impetuoso, insolente, audace. Così li segue ch’ello transcende e’ limiti della equità e onestà, e diffundesi occupando, e rapisce quel che si dovea all’ozio e quiete degli altri cittadini. Però ben detto fu quello antiquo proverbio: «in tutte le cose pònti che nulla vi sia troppo». Della sanità chi sarà che recusi averne quanto se ne può ricevere? E questa, dicono e’ fisici, quando ella sia molto a pieno, ella sarà da dubitarne: però che delle cose tutte qual vede il sole, niuna mai si trovò si stabile che d’ora in ora ella non fusse in continuato moto. Quello adunque che giunse al summo e non può in alto più ascendere, né molto così starsi, certo li consequita el descendere; e beato a chi sia concesso descendere da uno stato eccelso senza ruina. Una delle cose che fanno la vita degli omini beata si è avere quello che bisogni a te, ed essere tale che tu satisfaccia a te e giovi agli altri; e così certo si debba, sì certo. E bastici essere in questa riputazione della plebe non ultimi, quando contendere d’essere el primo, se ben repe-