Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. II, 1966 – BEIC 9707880.djvu/223

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libro primo 217

dell’omo, rendono grande emolumento, non sono difficili a conseguirle, più amano diligenza e perseveranza che fatica. E confesso questo: certo chi sa, costui tanto è differente da chi non sa, quanto da te omo compiuto a quelli che ancora sono fanciulli.

Battista. Dicesti commode, vero, ma sono in prima necessarie. Le dottrine insegnano conoscere il vero dal falso ed eleggere il meglio. Senza questa cognizione e providenza, che differenza faremo noi da uno omo annoso, non dico a un fanciullo, ma da lui non dotto, non perito a una inutilissima bestia? E hanno in sé questo le dottrine, che in la famiglia dove elle furon ricevute, elle perseverano più tempo conservandovi ornamento privato e publico onestamento. Giovani, sequite essercitandovi, leggendo, udendo e’ precettori, ragionate insieme e con gli altri studiosi delle cose lodate e utili a vivere bene e beato; disputate ovunche acade insieme cercando il vero, investigando le cagioni e ragioni delle cose, imparando da chi sa, e referendo l’uno all’altro con instituto de accrescere publica utilità alla famiglia vostra. Così asequirete in voi mirabile contentamento, e appresso de’ vostri cittadini autorità e preeminenze nulla differente dal vero imperio. Conseque alle dottrine, — e forse sono consimili le cognizioni e perizie delle cose utili e degne, e quelle sono in prima degne qua’ sono utili alla patria, come e’ dicono in ozio e negozio, — sapere i gesti e provedimenti de’ maggiori quali constituirono e acrebbero sì questa sì l’altre republiche, sapere gli ordinamenti e osservanze prescritte e usitate nella terra, sapere e’ costumi e reggimenti pubblici e privati delle comunità, e’ principi co’ quali bisognasse in tempo confederarsi, conoscere le voglie e portamenti de’ suoi cittadini utili e inutili al ben publico, e simili. Queste sono cose molto degne a uno omo civile, e molto utili a chi presunse essere moderatore degli altri, e avere perizia di quello che bisogni a reggere e conducere lo essercito e armati per terra e per mare, e avere perizia di quel che giovi a difendere e propulsare ed espugnare inimici e simili. Queste son cose che dànno a chi le ’ntende molta autorità e reputazione in senato e presso e’ principi, questi sono commendati e primari gradi in le faccende publiche. Ma quello che sopra ogn’altra cosa in la