Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. II, 1966 – BEIC 9707880.djvu/235

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libro secondo 229

tanto meriterai più onore. L’onore, cosa publica, non si conviene se non a chi merita publico premio pe’ benefici dati in publico. E l’animo generoso non desidera tanto assequir luogo superiore agli altri quanto meritarlo per virtù, e vorrà più tosto essere da più che gli altri molto che parere. E gratificherà l’onore all’animo generoso, non come satisfazione e premio de’ meriti, ma come segno e nota delle virtù sue, onde e’ confermi sé stessi a meritare indi più gloria. Simile adunque saranno e’ pensieri di chi desideri essere grande omo e trovarsi superiore agli altri. E convie’gli da’ primi principi e movimenti dell’animo bene pararsi, e dirizzarsi con ragione a buone opere moderando le voglie sue, gastigando le opinioni, preponendosi come fine e necessario termine a tutti e’ suoi instituti certa speranza e ardente desiderio di meritar per sua virtù gloria e immortalità. E siavi quasi come summa delle cose dette. El savio non cede alla opinione, non accede alla volontà, ma distingue, iudica, elegge con ragione quello in che sia più bene o almeno men male. Così farete voi.

Paulo. Questi ricordi tuoi son molto degni, e parmi certo che chi preparasse l’animo suo in questa forma, gli sarebbe molto facile diventare omo prestantissimo.

Niccolò. Anzi sarebbe la sua una beatitudine. Conoscerebbesi essere buono e valere molto, e sarebbe come gli altri buoni ben voluto e pregiato. Agiugni che in tutta la vita mai accaderebbe che per suo errore e’ si dolesse o pentisse.

Battista. Udite, giovani. Paulo qui e Niccolò dicono il vero, e così è. Da’ buoni pensieri sequitano buone operazioni grate a Dio, accette agli omini, onde tu conscendi in grado onoratissimo fra’ primari cittadini con molto splendore di gloria e buona fama. Dicemmo de’ pensieri: ora discorreremo breve quali siano e’ gesti e abiti dell’omo civile ben costumato: poi diremo quali convengano essere fra gli altri cittadini e’ nostri ragionamenti, conversazioni e portamenti; e udirete cose da farne stima, e diletteranvi.

Quando io era della età vostra mi piacea il cavalcare, e ascoltavo attento chi ragionava de’ cavagli. Un prudente antiquo omo dotto disse queste parole: «Sono alcune cose in qual bisogna