Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. II, 1966 – BEIC 9707880.djvu/279

Da Wikisource.

libro terzo 273

colla sua vigilanza e circunspezione provederà quello che sia utile e accommodato a qualunque de’ suoi, e quando collo studio, diligenza, ello assiduo cercherà rendere beati e’ suoi, che dite, giovani, che vi pare, arà costui in sé meriti condegni a quello principato quale voi desiderate? Quello sarà ottimo principato quale contenti e’ suoi sudditi tale che non lo chiederebbono migliore.

Paulo. O beata quella città dove in qualunque famiglia sua fusse uno omo tale!

Niccolò. E quanto beata! E se questa nostra republica un tanto numero avesse omini simili, pur dieci, pur sei... Non dico più...

Battista. Or sì, lasciamo le cose publice. Seguiamo el proposito nostro. Di questo nostro, — come lo chiameremo? Pogniàngli nome tolto da’ Greci, iciarco: vuol dire supremo omo e primario principe della famiglia sua, — l’officio suo, insumma, sarà avere cura di ciascuno per sé, e intendere quanto ciascuno vaglia e quanto possa ciascuno solo e quanto con gli altri, e indi provedere alla salute, quiete, e onestamento di tutta la famiglia. E sarà sua impresa dare ogni opera d’essere in questo superiore agli altri primi. Quelli saranno qui nel numero de’ primi quali sanno e vogliono essere utilissimi a’ suoi, e con studio e diligenza curano il bene di tutti gli altri. Adonque, el nostro iciarco riceverà a sé questo obligo, di fare sì che amando e benificando e’ suoi, tutti amino lui, e tutti lo reputino e osservino come padre. E porgerassi tale ch’e’ suoi aranno lui non solo instruttore e duttore, ma tutti lo miraranno con reverenza, e rallegrarannosi avere costui domestico essemplo a imitarlo per molto meritar colla sua virtù. E in faccenda veruna con più diletto, con più pensiere, con più assiduità e diligenza s’adoperarà, che solo in far gli altri simili a sé, ottimi, costumatissimi, dottissimi e ornatissimi. L’arme ben pulite e le superficie de’ corpi tersi bene e mundi d’ogni rozzura rendono splendore, e danno lume apertissimo, diffusissimo. Contro, dell’acqua e vetro sordido e fecciosa non si effunde el razzo illustrissimo del sole. Così l’animo dell’omo puro e ben composto sparge buona grazia, e produce buono effetto; e certo