Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/297

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lettere 293

vederai fattovi occhio se non alle chupole in luogho della chericha; e questo si fa a certi tempii, a Iove a Phebo, quali sono patroni della luce, et hanno certa ragione in la sua larghezza. Questo dissi per mostrarvi onde escha el vero.

Se qui verrà persona, quanto sarà in me darò ogni modo di satisfare al Signiore mio. Tu preghoti examina, et odi molti, et referiscimi. Forse qual che sia dirà chosa da stimarla. Raccomandami, s’tu lo vedi o scrivi, al Signiore a chui desidero in qualunque modo essere grato. Raccomandami al magnifico Ruberto et a Monsigniore el prothonotario, et a tutti quelli a chi tu credi che me amino. Se harò fidato, vi manderò Ecatomphile et altro. Vale ex Roma xviii Novembris [1454]

Baptista Alberti



3


Illustrissimo principi domino Lodovico Gonzaga dignissimo marchioni Mantue domino meo unico etc. in Milano.


Illustrissime princeps post recomendationem. Alla lettera della S.V. non accade altra risposta se non che in questo che me impone la S.V., et in ogni chosa maiore quale io possa, sono de buona voglia prompto sempre ad ubbedirvi. Adonque aspettarò. Ma perché io me sentiva non molto fermo della persona, et alchuni prudenti amici me chonfortavano ch’io mutassi per qualche dì aere, però pregai Piero Spagniuolo, secretario vostro, provedesse in qualche una delle vostre ville dove io per qualche dì potessi recrearmi. Parse a llui et imprima a me apto luogho la Chavriana, dove spero ire forse sabbato o lunedì proximo. De questo mi parse avvisarne la S.V. et ringratiare della benificentia quale io ricevo. Pregovi me stimiate, chome fate, vostro fedelissimo servidore. E’ modoni de Santo Sabastiano, Sancto Laurentio, la logia et l’ergilio sono fatti. Credo non vi despiaceranno.

Ex Mantua die 27 februarii [1460]

Serv. vostro d.
Baptista de Albertis