Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/330

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326 nota sul testo


Il lettore noterà in .questo stemma la presenza di un codice non ancora menzionato: NC; e l’assenza dell’edizione di Basilea (B). Essendo questa finora, insieme con la ristampa di Amsterdam, l’unica fonte accessibile del testo latino, essa è sempre stata citata e adoperata come termine di confronto con la redazione volgare. Il fatto è però che questa edizione ci offre un testo diverso in molti punti di ogni pagina dalla lezione dei manoscritti fin qui discussi. L’unico codice che le rassomiglia è NC, e ciò soltanto perché è stato largamente corretto. Il testo base di questo codice (che indichiamo con NC1), trascritto da una mano del primo quarto del ’800, è affine a quello del gruppo β, e tra questi si avvicina di più a A V3. Ma esso è stato collazionato con un altro testo, o con l’edizione B o con un manoscritto simile all’edizione, così da produrre un nuovo testo che indichiamo con NC2. La prima ipotesi ci pare la più probabile. È esclusa la possibilità che B derivi da NC2 per il fatto che, forse per negligenza di chi fece la collazione, vi rimangono parecchie lezioni caratteristiche del testo base corrispondenti ad A V2. Così in tutti i casi sopra citati NC1 riflette la lezione del gruppo β o dei soli codd. A FL V3; mentre NC2 quasi sempre rispecchia quella di B, ma non negli esempi delle pp. 17, 1O; 73, 24; 97, 21, dove rimane la lezione originale di NC1 uguale al gruppo di codici a cui appartiene. Entro questo gruppo NC1 è affine a V3, come dimostrano, tra altre somiglianze, le due seguenti comuni omissioni:

p. 71, 19: ... ea tantum parte vultus pingebat qua oculi vitium non aderat...
p. 73, 21: ... variare. Tum quis hoc, nisi qui expertus sit, crediderit usque adeo esse difficile, cum velis ridentes vultus effigiare, vitare id ne plorabundi magis quam a
lacres videantur
. Tum vero ...

Tutti gli elementi del cod. NC si possono spiegare col testo base del gruppo β e con l’ipotesi della collazione, non però completa in tutti i particolari, con B.

Per conseguenza, ad eccezione delle correzioni e aggiunte di NC2, B rimane isolato dalla tradizione manoscritta che ora si conosce. Esso se ne distingue per un’aggiunta sostanziale:

p. 71, 20: Et Homerus cum naufragum Ulixem e somno excitant (sic) ex sylva ad muliercularum vocem progredì nudum faceret homini ex frondibus arboris ramum obscenarum partium corporis tegumentum dedisse legitur;